Il Bridge Film Festival è una quattro giorni di festival all’aperto di cinema documentario, docu-fiction e video arte nella location del Canoa Club Verona.
BananaStudio ha iniziato a collaborare con il Festival fin dalle prime edizioni.
Nel 2021 è stato chiamato a creare un nuovo logo comprensivo dell’identità visiva e un sito funzionale per la comunicazione con il pubblico.
Tuttora BananaStudio collabora annualmente con l’organizzazione del Festival per il lato creativo dell’evento.
Bridge Film Festival Edizione 2021: KM0
L’ottava rassegna iridata del Bridge Film Festival propone un tema sintetico e, al contempo, ricco di significato: KM0.
In altre parole, quel mondo che non è mai stato così lontano come negli ultimi tempi. Un mondo che può racchiudere universi inesplorati, per quanto prossimi.
Nel KM0 tutti hanno dovuto montare delle lenti che spalancassero un mondo più prossimale, più vicino, più domestico.
In precedenza, tutto ciò che era lontano ed irrangiungibile era anche fascino e viaggio con la V maiuscola, mentre la pandemia ha costretto tutto e tutti ad un riavvicinamento emotivo.
Lo studio si è occupato della creazione del nuovo logo del Festival: un gabbiano stilizzato.
L’animale è infatti molto diffuso nella zona della Dogana in cui si celebra ogni anno il Bridge Film Festival.
Ci siamo poi occupati del comparto grafico:
- la locandina dell’evento in tutte le sue declinazioni (online e offline);
- la creazione del video animato proposto come trailer dell’evento.
Bridge Film Festival Edizione 2022: In Transit, di passaggio
La nona rassegna del Bridge Film Festival viene dedicata al tema In Transit, ad indicare il più significativo momento di transizione che il pianeta abbia mai conosciuto dal secondo dopoguerra.
La transizione può essere ecologica, storico/culturale, geo-politica piuttosto che di identità collettiva.
Rispetto all’anno precedente, si aggiunge anche la location della dogana di Terra dove durante il giorno vengono proiettati film non in concorso e una retrospettiva su Pasolini, in collaborazione con l’Università degli Studi di Verona.
Lo Studio si è occupato di creare l’immagine coordinata di riferimento, partendo dalla locandina che ruota attorno ad un gioco caleidoscopico in cui linee, animali e forme si intersecano.
Dopo aver delineato l’immagine principale dell’Edizione, ci siamo occupati anche delle animazioni, in particolare dell’immagine coordinata stessa, nonché delle varie declinazioni offline del materiale grafico: tessere associative per i partecipanti, materiale presente al Festival, badge per lo staff.
Edizione 2023: Wait a minute, you ain’t heard nothin’ yet
“Aspettate un momento, non avete ancora sentito niente”, la prima frase registrata in un film nel 1927 in The Jazz Singer.
Per la sua decima edizione, il Festival ha aperto più canali rispetto al tema della sensorialità.
In particolare, colpisce che al giorno d’oggi sia sempre l’impatto visivo ad essere predominante sui sensi umani, a scapito del lato sonoro nelle sue declinazioni, così come avviene per gli altri sensi.
Il Festival ha quindi scelto di creare una decima edizione che voglia far maturare la consapevolezza dei partecipanti in merito alle potenzialità della sinergia tra occhio e orecchio.
BananaStudio si è occupato di tutta l’immagine grafica dell’evento, declinata poi anche in diversi formati sui social e offline, nonché della variante video dell’immagine stessa; infine, non dimentichiamo anche in questa decima edizione di tutto il materiale offline sviluppato appositamente per il Festival.
